Durante la guerra, Renato Birolli è costretto a sfollare con la famiglia in una cascina a Cologno di Melegnano, dove lavora sui temi della vita contadina.
La partecipazione di Birolli alla Resistenza trova testimonianza nella serie di disegni Italia ‘44, esposta a Milano nel maggio del 1945 in una personale alla galleria Santa Radegonda. Nel 1943 pubblica Sedici Taccuini, prima edizione delle sue note di pittura.
In questi anni si dedica al disegno, alla fotografia e dipinge opere come Ritratto di Ro’ (1940), Elegia per un paese felice (1942), Girasoli (1943), testimonianze di un’adesione partecipativa al reale che trova sfogo sulla tela, al di là degli orrori della guerra, in una diversa felicità del colore.